03 Dicembre 2024
Prende piede il nuovo sistema misto per la raccolta dei rifiuti, avviato il 18 novembre a Porto San Pancrazio. Le ultime postazioni ad accesso controllato per l'umido e il secco saranno posizionate oggi, ma il porta a porta per gli altri tipi di rifiuti (carta e plastica) ha già dato i suoi frutti, con il raddoppio della quantità di carta raccolta e l'aumento della plastica incontaminata. I primi dati segnano 1.580 kg di plastica/lattine e 1.730 kg di carta la prima settimana, saliti a 1.690 di plastica/lattine e addirittura 2.700 di carta la seconda settimana.
Se la qualità della raccolta è quindi in netto miglioramento e tremila utenti hanno già ritirato la tessera, c'è ancora un 17% di residenti del quartiere, pari a 500 utenti, che non è ancora entrato in possesso della tessera indispensabile per conferire correttamente nei cassonetti cosiddetti "intelligenti", e da stasera quelli ad accesso libero spariranno definitivamente di scena.
Da qui la decisione dell'Amia di allungare di una settimana, fino a sabato, la presenza della centrale all'area Poggi, in via 28 Marzo, dove si possono ritirare tessere e credenziali. Poi la distribuzione proseguirà negli uffici di Solori. La tessera deve essere obbligatoriamente ritirata, se non si vuole incorrere nella sanzione prevista dal regolamento del comune.
«Porto San Pancrazio rappresenta la prima tappa del riavvio del sistema nuovo di raccolta, avviato nel 2020 nell'est veronese e che progressivamente interesserà tutta la città. Nei primi mesi del 2025 saremo in sesta circoscrizione», evidenzia il presidente dell'Amia, Roberto Bechis. «Siamo soddisfatti dei primi segnali visto che i dati registrano un netto incremento della raccolta differenziata e, di conseguenza, un calo dell'indifferenziata che consente di risparmiare sulle spese di smaltimento e quindi di garantire maggiori servizi ai cittadini».
«L'invito è di differenziare con la massima attenzione perché ancora oggi il 7% di chi arriva ai cassonetti ed è intercettato dai nostri tutor, viene invitato a tornare a casa per differenziare meglio.
Su 1.069 conferimenti verificati, 922 sono risultati regolari mentre 75 non regolari», fa presente il dirigente dell'Area servizi di Amia, Diego Testi.
«Purtroppo, abbiamo anche individuato persone che non risultano tra le utenze di Solori, quindi non pagano la tassa rifiuti. E un dovere civico che tutti abbiamo, perché ciascuno concorra alla copertura delle spese per lo smaltimento dei rifiuti».
I tutor messi a disposizione dall'azienda per accompagnare i cittadini in questa fase di transizione, oltre ad agevolare nell'attivazione dell'app attivabile tramite la tessera, hanno infatti anche una funzione di controllo. Su 440 cittadini intercettati, 39 risultano «invisibili», introvabili negli elenchi Tari.
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