Cos'è Garda Green

Garda Green è il protocollo ecologico del Lago di Garda nato dall’impegno delle piccole medie imprese che vedono nel Lago di Garda una risorsa da tutelare e che vogliono dare il loro contributo alle strategie disegnate dagli organi istituzionali preposte alla tutela dell’ambiente. Grazie al supporto di prestigiose aziende del panorama italiano che ne sviluppano le tematiche e ne individuano le soluzioni pratiche, il protocollo Garda Green nasce per garantire alle aziende una linea guida efficace e condivisa che le metta al riparo da investimenti inutili ed onerosi.



Aree Tematiche

Le aree tematiche che formano il Protocollo ecologico Garda Green di proprietà della rete di imprese Garda Green Club sono:
• Comunicazione
• Rifiuti e raccolta differenziata
• Mobilità sostenibile
• Energia produzione e approvvigionamento
• Detergenza e recupero delle acque
• Efficienza energetica

 

 



Territori

La vasta area di azione del protocollo Garda Green, ad oggi, è stata identificata nei territori del Garda delle regioni Veneto, Lombardia e Trentino A.A.

Per il Veneto con i territori coincidenti col sistema turistico tematico (STT) Lago di Garda, ovvero nei comuni di: Affi, Bardolino, Brentino Belluno, Brenzone sul Garda, Caprino Veronese, Castelnuovo del Garda, Cavaion Veronese, Costermano, Ferrara di Monte Baldo, Garda, Lazise, Malcesine, Pastrengo, Peschiera del Garda, Rivoli Veronese, San Zeno di Montagna, Torri del Benaco, Valeggio sul Mincio.
 

Per la Lombardia con i comuni aderenti al Consorzio Lago di Garda Lombardia ovvero: Desenzano, Gardone Riviera, Gargnano, Limone, Lonato, Manerba, Magasa, Moniga, Padenghe, Polpenazze, Pozzolengo, Puegnago, Salò, San Felice, Sirmione, Soiano, Tignale, Toscolano Maderno, Tremosine e Valvestino;
 

Per il Trentino Alto Adige con i comuni della riviera trentina: Riva del Garda, Torbole sul Garda e Nago, Arco, Tenno, Dro e Drena.

 

 



La rete di impresa si sta espandendo sulle sponde trentine e bresciane del lago di Garda. La mission infatti è quella di aumentare il numero delle imprese Garda Green in modo che l’impegno collettivo possa incidere significativamente sulla tutela dell’ecosistema Gardesano.

Gli aderenti
Al protocollo Garda Green possono aderire aziende e attività, in forma singola o associata, votate alla ricettività turistica, alla ristorazione, ai servizi turistici in genere e alla produzione di singoli prodotti enogastronomici, incluse le aziende agricole, che si impegneranno a dare particolare attenzione al contenimento del loro impatto ambientale sul Lago di Garda.

I candidati possono essere:

• Strutture di accoglienza in genere 
• Strutture di ristorazione in genere
• Aziende produttrici di prodotti tipici locali 
• Soggetti pubblici 
• Enti pubblici o privati 
• Associazioni pubbliche o private

In particolare Garda Green Club si rivolge a quelle realtà che:
• Pongono particolare attenzione all’impatto ambientale della propria attività;
• Vogliono accordare una particolare attenzione all’eco turista o turista green;
• Sono disponibili ad intraprendere azioni in grado di ridurre progressivamente il loro impatto ambientale.



Criteri

Il Protocollo Ecologico Garda Green è stato definito dopo una importante raccolta ed elaborazione di dati. I criteri che lo contraddistinguono sono:

• Criteri generali
• Criteri obbligatori
• Criteri facoltativi


Criteri generali

Per criteri generali si intendono tutti quegli elementi propri di un’attività a norma e prevedono la presenza di: 

1. Requisiti legali relativi al servizio fornito 
2. Requisiti legali relativi ai permessi edili 
3. Requisiti di regolarità impiantistica 
4. Requisiti legali relativi alla sicurezza e alla prevenzione 
5. Requisiti legali relativi ad eventuali integrazioni paesaggistiche 
6. APE – Attestato di Prestazione Energetica 
7. Sistema di monitoraggio prelievi Acqua energia Gas 
8. Raccolta differenziata del rifiuto


Criteri obbligatori
Per requisiti obbligatori si intendono tutti quegli elementi richiesti dalle specifiche leggi vigenti in materia di risparmio ed efficienza energetica i cui parametri sono stati rielaborati tenendo conto del particolarissimo topos climatico del Lago di Garda e dei territori limitrofi. Il Protocollo Ecologico Garda Green prevede quindi soluzioni tecniche meno onerose a parità di inquinamento prodotto, rispetto a quelle necessarie per rispettare gli indirizzi delle normative nazionali ed europee che tengono invece conto di zone geo-climatiche molto meno localizzate e di 365 giorni anziché dei 200-210 giorni di esercizio delle attività turistiche del lago di Garda. 
I criteri obbligatori prevedono delle macro aree di intervento: energia elettrica, energia termica, involucro edilizio, termoregolazione, illuminazione, climatizzazione, manutenzione impianti, rifiuti, mobilità sostenibile, comunicazione, detersivi e detergenti, ristorazione.

 

Criteri facoltativi
Per requisiti facoltativi si intendono una serie di elementi a cui è attribuito un punteggio, su cui è discrezione dell'imprenditore intervenire fino a totalizzare almeno 37 punti su 174 disponibili. Questa logica nasce dal fatto che il titolare conosce la struttura e le dinamiche di gestione, dei suoi dipendenti e della sua clientela. L’obiettivo è ancora quello di intervenire evitando investimenti inutili. Raggiunti i 37 punti facoltativi la PMI potrà esporre il logo Garda Green Hospitality / Camping / Restaurant / Farm sulle proprie brochure aziendali e sul sito istituzionale ma non sarà considerata membro della rete Garda Green Club, che richiede invece il raggiungimento di 74 punti su 174.
I 37 punti facoltativi permettono di comunicare alla propria clientela un buon impegno ecologico ma sono solo l'inizio per intercettare nuovi segmenti di clientela a forte vocazione ecologica, su cui invece verte il piano di comunicazione, marketing e offerta turistica Garda Green Club.