Il protocollo di sostenibilità Garda Green è costituito da un marchio da poter ottenere, da un disciplinare da sottoscrivere e da un documento tecnico che definisce gli standard individuati e richiesti sia di carattere legislativo, legati cioè al rispetto di normative specifiche per i diversi aspetti amministrativi, sia di carattere tecnico che gestionale.
Il Documento Tecnico 2023 è redatto e aggiornato dalla capofila della rete di imprese EffettoNIDO s.r.l. e da professionisti di aziende di primario rilievo nel loro specifico settore.
Le aree tematiche che formano il Protocollo ecologico Garda Green di proprietà della rete di imprese Garda Green Club sono:
• Comunicazione
• Rifiuti e raccolta differenziata
• Mobilità sostenibile
• Energia produzione e approvvigionamento
• Detergenza e recupero delle acque
• Efficienza energetica
Davide Fumaneri è Project Manager dell'azienda effettoNIDO e direttore della rete e del progetto Garda Green.
Attivo nel mondo del turismo dal 1993 in diversi ruoli, lavorando per tour operator in sud America e in Europa prima e poi aprendo una agenzia viaggi in Valpolicella. Nel frattempo ha dato corpo alla passione per la sostenibilità aprendo 10 anni fa insieme ad alcuni soci la Effetto Nido S.r.l. azienda con base a Verona, nata come startup per la promozione e la realizzazione di sistemi smart di domotica e esperta in analisi preliminari sugli edifici. L’azienda è cresciuta sviluppando progetti destinati alla realizzazione di reti di imprese proponendo progetti a forte connotazione sostenibile. Tra questi progetti Garda Green è il fiore all’occhiello dell'azienda.
Il documento tecnico proprio del protocollo di sostenibilità ambientale Garda Green è stato redatto dalla effettoNIDO s.rl. ( www.effettonido.it ) che lo tiene costantemente aggiornato e supporta le PMI aderenti nel mantenimento degli standard previsti per l’ottenimento e il mantenimento del marchio Garda Green
EffettoNIDO è riconosciuta da Innoveneto come azienda innovativa e ha specifica competenza per l’efficienza energetica, la riduzione dell’impatto ambientale degli edifici, per la domotica e l’integrazione di sistemi
Quando si parla di turismo in un ambiente come quello del Lago di Garda non si può che collegare il tutto al rispetto e alla salvaguardia del territorio stesso. A questo argomento, al quale l'opinione pubblica è particolarmente sensibile, si è aggiunto il tema dello Spreco Alimentare che ha raggiunto livelli inaccettabili e soprattutto irriguardosi verso paesi dove il cibo manca.
Goodmorning Paper si propone al mercato nel 2015 ponendosi come primo riferimento questi temi offrendo un servizio di distribuzione diretto di Stoviglie e Contenitori eco-compatibili o riciclabili al 100% (in particolare nella carta) e adatti alla protezione del cibo al fine di allungarne la sua vita.
Erika Zambreri, assieme all'organizzazione commerciale di Goodmorning Paper, azienda specializzata nella distribuzione dei materiali preposti, è il punto di riferimento per una consulenza appropriata per ognuno dei clienti che volessero anche personalizzare ogni proposta.
Beatrice è consulente di sostenibilità di quasi decennale esperienza nell’implementazione della sostenibilità nelle organizzazioni sia for profit sia no profit, grandi e piccole; conosce la sostenibilità sotto i profili sia normativo, sia strategico, sia operativo.
Da subito Beatrice fonda Sustainabilia e lavora come consulente di sostenibilità in libera professione imparando sul campo le prassi e gli standard di riferimento, con la capacità di adattarli alle esigenze concrete delle aziende. Ha ricoperto numerosi ruoli di formatrice e docente: professoressa a contratto e tutor all’università di Bologna nelle materie di accounting e reporting, seminari presso università di Verona, insegnante di economia e turismo presso un istituto tecnico economico, docente di autoimprenditorialità in un’accademia professionale.
La consulenza relativa al contratto di rete è delegata all’Avv. Ilaria Maggi, libera professionista presso lo storico studio scaligero Dindo-Zorzi e Associati.
Laureata con il voto di 110 e lode presso l’università degli Studi di Trento - percorso europeo e transnazionale, ha svolto la prima parte del suo percorso lavorativo alternando la sua presenza tra la sede O.N.U. di Ginevra ed un noto studio legale del capoluogo trentino, trasferendosi poi presso l’Ordine degli Avvocati di Verona, ove attualmente esercita la professione.
L’uso di energia da fonte rinnovabile certificata è un elemento fondamentale per il protocollo ecologico GardaGreen, che si prefigge di contenere l’impatto ambientale dei turisti, anche grazie alla diffusione di mezzi elettrici e i relativi strumenti di ricarica. In questo ambito GardaGreen va oltre la classica garanzia di origine richiedendo alle proprie strutture una fornitura da fonte rinnovabile certificata TÜV, primario ente di certificazione internazionale.
Repower, storico operatore elettrico e figura chiave nel settore della mobilità elettrica, è l’azienda preposta alla valutazione delle forniture elettriche delle strutture appartenenti a GardaGreen e, allo stesso tempo, è il referente per tutto ciò che riguarda la mobilità elettrica.
Carlo Uccelli, consulente di riferimento per Repower nell’area del Garda, è in grado di effettuare una valutazione del bilancio energetico delle strutture aderenti al protocollo nonché di assistere e proporre soluzioni innovative per introdurre la mobilità elettrica nel modello di business dei membri GardaGreen.
Mario Polverino, coordinando come direttore nei settori di sport, editoria e design di aziende di rilievo, ha acquisito esperienza manageriale trentennale.
Dal 2017 è entrato in IWM dove attualmente ricopre il ruolo di Head Renting Department. Mario si occupa selezionare e testare i prodotti e i servizi destinati alle aziende e di pianificare con i vertici aziendali le strategie di prodotti e servizi destinati alle aziende, Dirige il settore del Renting sull'intero territorio nazionale, coordina la rete commerciale e gestisce direttamente i grandi clienti come realtà come la rete di impresa Gada Green Club. In linea con gli obiettivi di IWM, al motto di "Plastic Free" si batte personalmente e promuove azioni di sensibilizzazione sul tema della salvaguardia ambientale.
Emanuele Vischioni è responsabile tecnico e commerciale di primarie aziende del settore della detergenza da oltre 5 anni spesi nella selezione di prodotti e metodologie legate alla ricerca di una pulizia professionale impeccabile e rispettosa dell’ambiente. Attento allo studio e alla ricerca di prodotti derivanti da materie organiche che oltre a rimuovere sporco e germi in modo efficace minimizzimo l’impatto ambientale grazie a formule 100% Green con confezioni riciclabili e sempre eco-sostenibili.
Emanuele Vischioni è oggi impegnato con la Frinzi S.r.l solido pilastro nel settore della detergenza professionale si fa porta voce di questa politica. L’azienda con i propri partner si impegna nella continua ricerca di soluzioni innovative per le pulizie per mantenere gli ambienti puliti e sicuri.
L’efficienza energetica degli edifici e degli impianti ad essi funzionali è strategica per la riduzione dell’impronta ecologica del turismo Gardesano, pompe di calore, co-generatori, caldaie efficienti, involucri edilizi performanti, impianti moderni e certificati sono elementi imprescindibili per l’ottenimento della certificazione Garda Green.
A questo compito è preposto l’Ingegner Mauro Vinco dello studio Piramide S.r.l. di Verona che è incaricato di monitorare le strutture che hanno ottenuto il marchio Garda Green e supportare quelle che hanno iniziato il percorso di sottoscrizione mettendoli al riparo da investimenti o soluzioni ambientalmente inutili.
Ogni buona abitudine o soluzione tecnica perché mantenga le sue performance nel tempo deve essere monitorata e messa in costante relazione con altre soluzioni adottate per individuare quelle più performanti. Tutte le strutture Garda Green e tutti i servizi proposti dalle rete di impresa sono dotate di un dispositivo di controllo e di un'applicazione in reception per la raccolta e il monitoraggio dei dati.
L’ing. Claudio Girlanda fondatore della Girtech s.r.l. ha avuto il compito di sviluppare il sistema di sensoristica e l'app da reception Garda Green con l’obiettivo di costituire e gestire un importante database contenente tutti gli elementi caratterizzanti i consumi e le facilities green riservate ai turisti ma anche tutti i dati di presenza e di flusso turistico in modo da avere sempre i dati dell’impronta ecologica delle strutture aderenti al protocollo ecologico Garda Green.
La vasta area di azione del protocollo Garda Green, ad oggi, è stata identificata nei territori del Garda delle regioni Veneto, Lombardia e Trentino A.A.
Per il Veneto con i territori coincidenti col sistema turistico tematico (STT) Lago di Garda, ovvero nei comuni di: Affi, Bardolino, Brentino Belluno, Brenzone sul Garda, Caprino Veronese, Castelnuovo del Garda, Cavaion Veronese, Costermano, Ferrara di Monte Baldo, Garda, Lazise, Malcesine, Pastrengo, Peschiera del Garda, Rivoli Veronese, San Zeno di Montagna, Torri del Benaco, Valeggio sul Mincio.
Per la Lombardia con i comuni aderenti al Consorzio Lago di Garda Lombardia ovvero: Desenzano, Gardone Riviera, Gargnano, Limone, Lonato, Manerba, Magasa, Moniga, Padenghe, Polpenazze, Pozzolengo, Puegnago, Salò, San Felice, Sirmione, Soiano, Tignale, Toscolano Maderno, Tremosine e Valvestino;
Per il Trentino Alto Adige con i comuni della riviera trentina: Riva del Garda, Torbole sul Garda e Nago, Arco, Tenno, Dro e Drena.
Il Protocollo di sostenibilità Garda Green è stato definito dopo una importante raccolta ed elaborazione di dati. I criteri che lo contraddistinguono sono riepilogati nel Documento Tecnico 2023 composto nello specifico da:
a. La sezione "1 Generale" contiene 11 macroaree che definiscono gli standard OBBLIGATORI per rientrare nei parametri di adesione al protocollo, prendendo in considerazione: obblighi normativi su autorizzazioni edili e impiantistiche, tutela del paesaggio, lavoro e ambiente; approvvigionamento energetico, rifiuti, prodotti per la da detergenza, mobilità, ristorazione, comunicazione, formazione.
b. La sezione "2 Ambiente" contiene 24 macroaree che definiscono gli standard FACOLTATIVI, utili ad ottenere il punteggio necessario per aderire al protocollo, focalizzate sui temi ambientali. La sezione è realizzata prevedendo un range di punteggio che va da un minimo di 55 ad un massimo di 155 punti che la struttura deve totalizzare. I temi toccati sono relativi a energia elettrica, certificazione elettrica, consumo degli elettrodomestici, energia termica, termoregolazione delle stanze, consumi idrici, dispersione energetica, piscina, giardini e parchi, gestione rifiuti, mobilità, comunicazione, detergenza, acque di scarico, ristorazione, qualità dell’aria e campagne ambientali.
c. La sezione “3 Sociale, Cultura, Territorio” contiene 8 macroaree che definiscono gli standard OBBLIGATORI per rientrare nel protocollo, relativi i seguenti argomenti: promozione del territorio, parità di genere e turismo accessibile.