Gardesana senza pace: altri 40 giorni di passione

24 Settembre 2024

 

Si preannunciano disagi non indifferenti per gli utenti della strada Gardesana nell’ormai famoso e famigerato tratto compreso tra gli abitati di Gargnano e Salò. È di ieri infatti la comunicazione degli amministratori del Comune di Gardone Riviera ai propri concittadini dell’inizio «nelle prossime settimane» dell’intervento di adeguamento del sistema di raccolta delle acque bianche lungo la SS45bis.
 

Quaranta giorni di lavori

Il tratto è quello compreso «tra il semaforo e la fermata dell’autobus - direzione sud verso Brescia». Per la cronaca la durata dei lavori è stimata in circa 40 giorni, meteo permettendo. In particolare, dalla seconda settimana di ottobre, inizieranno i lavori di scavo e posa della nuova tubazione, durante i quali sarà necessario istituire il traffico a senso unico alternato sulla carreggiata.
 

Incontro con la cittadinanza

Proprio per fare maggiore chiarezza sull’opera in progetto e raccogliere eventuali domande e osservazioni, gli amministratori del Comune di Gardone Riviera hanno organizzato giovedì alle 20.30 a palazzo Wimmer, un incontro con la cittadinanza alla presenza del progettista e del direttore dei lavori incaricato. «Nelle prossime ore è previsto un nuovo incontro con i tecnici di Anas per definire i dettagli delle operazioni - anticipa il sindaco di Gardone Riviera, Adelio Zeni -. Loro pensano di rispettare il cronoprogramma in un mese e mezzo: speriamo le tempistiche siano rispettate».
 

Opere per 150mila euro

L’importo delle opere ammonta a 150.000 euro cofinanziati dal Pnrr, somma necessaria alla posa di una condotta destinata a raccogliere le acque piovane dalla zona sovrastante il semaforo, convogliandole nello scarico a lago realizzato negli anni precedenti proprio per evitare i «ruscellamenti» sulla strada statale. L'ultimo step di regimazione delle acque in prossimità del semaforo di Gardone, destinato finalmente a risolvere le problematiche di allagamento della strada statale in occasione dei temporali.

Ieri sulla Sp9 verso la diga di Valvestino sono iniziate le indagini sismiche, geologiche e i rilievi a sulle due frane di Gargnano. Al momento si prospettano due modalità di intervento: la prima prevede il ripristino della strada a valle, mentre la seconda prevede di allargare il tracciato a monte. Riaperto in un breve tratto di strada in località Casello Vecchio resta invece sempre chiuso il segmento di provinciale a ridosso di Verzellina.


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